in base a stile e colore del logo aziendale, settore di attività, immagine aziendale e funzionalità desiderata.

Oggi come oggi abbiamo una vasta scelta per il Corporate Clothing, ma è fondamentale partire con il piede giusto per centrare al massimo le nostre aspettative.

Individuiamo prima di tutto la destinazione del capo di abbigliamento: si tratta di divise aziendali nel reparto accoglienza, oppure divise di lavoro per il magazzino e/o le consegne? Possiamo parlare di eventi esterni e quindi prodotti dedicati a meeting oppure fiere o manifestazioni sportive?

Ecco qui vediamo e tocchiamo con mano quanto siano vaste le considerazioni da fare. Le ipotesi appena fatte sono tutte possibili, ma è difficile adeguare un capo di abbigliamento a un’eterogeneità di situazioni che devono portare lo stesso messaggio, quello del brand, ma allo stesso tempo saperlo tradurre in lingue diverse in base ai contesti.

Tutte queste ipotesi devono ricondursi a colori e linee aziendali del logo e della sua percezione, contribuendo al posizionamento del marchio all’interno del Facility Branding.

Se il logo presenta diversi colori, la loro gestione potrebbe essere difficile e andrà a ricadere anche sulla scelta del colore di base del capo di abbigliamento. In alcuni casi le rifiniture aiutano ad esaltare il logo e rinforzare il brand.

Anche la destinazione d’uso del capo di abbigliamento ha la sua importanza. Nel momento in cui, ad esempio, le divise non siano solo di rappresentanza ma dovranno essere indossate dagli operai durante le fasi produttive, diventa fondamentale avere cura di molti aspetti. Si dovrà trattare di capi pratici e comodi per le attività da svolgere e potrebbero essere necessarie soluzioni antinceppamento o tessuti traspiranti. Insomma i capi scelti devono seguire una linea guida comune che traduca la lingua del brand in base alla destinazione del prodotto scelto.

Il Facility Branding declina l’identità aziendale sui diversi capi rispettando le linee guida indicate. Se un’azienda e le linee del suo logo evocano semplicità, ci aspetteremo ambienti curati, ma semplici e minimalisti. Lo stesso concept deve essere seguito anche fuori dai muri aziendali, con l’abbigliamento scelto per un meeting, un’esposizione in fiera, per i magazzinieri o autisti che incontrano tutti i giorni fornitori e clienti, oppure per gli addetti alla produzione che ricevono visite di clienti.

Scelta del fornitore per l’abbigliamento aziendale

Quando ci poniamo di fronte alla scelta del Corporate Clothing adatto alle nostre esigenze di immagine, il punto di partenza delle nostra valutazioni dovrebbe sempre riguardare il fornitore.

Prima ancora di andare a scegliere la tipologia di capo, i colori di base o le rifiniture più intriganti, ci dobbiamo porre alcune domande utili a capire se il fornitore che stiamo prendendo in considerazione sia o meno adatto a soddisfare le nostre esigenze.

Un primo aspetto importante riguarda le taglie. Se dovessimo realizzare divise aziendali per molti dipendenti non possiamo trascurare la diversa vestibilità e la diversa conversione delle taglie tra fornitori di abbigliamento diversi.

Comprendendo che la prova taglie potrebbe essere difficile da gestire per una grande azienda, la soluzione può essere una campionatura di tutte le taglie del prodotto scelto, con la quale l’azienda può procedere internamente all’assegnazione in accordo con i propri collaboratori e/o dipendenti.

Nella scelta del capo di abbigliamento non andrà quindi trascurata l’importanza di un fornitore che abbia ampia disponibilità di taglie , dalla XS alla 3XL e addirittura superiore.

Già con questa sola considerazione abbiamo fatto una bella scrematura di fornitori non adeguati alle nostre esigenze.

Un secondo aspetto importante è la continuità di fornitura, che deve essere garantita almeno per tutta la stagione proposta.

Come potremmo accontentarci di aver trovato la giusta Polo, del giusto colore, della giusta taglia se magari avessimo a che fare con un produttore che non ci garantisce una continuità di fornitura perlomeno per la prima stagione?

New entry del personale o semplicemente capi da integrare o sostituire per “incidenti domestici” sono eventualità ricorrenti che possono creare imbarazzi all’azienda se non previste per tempo.